PRIGIONIERO |
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Prigioniero
Quattrocentoventisei – ottantasette. Non più uomo: numero Bucce di marce patate rape bianche gialle e rosse - da foraggio, - margarina minerale - qualche grammo – pan di paglia triturata - segatura d’alti fusti iperborei – acqua e sale. Poco perché tu viva. Troppo perché tu muoia. Dura prigioniero |
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UMBERTO ZANOLLI, Wietzendorf, 1944 Tratto da: "La Resistenza italiana nei lager nazisti“ Ed. A.N.E.I. |
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MALINCONIA
Figlia amara della siepe, lascia, ti prego, di scavare come goccia instancabile l’anima mia, anche un istante solo, fedele compagna che resti al mio mondo perduto.
Lascia che invidi la gazza appoggiata sul filo di spine, che subito vola in alto col vento purificata.
Lascia ch’io voli lassù, a salutare da lungi il fumo che sale all’aurora della mia terra e tornerò a te, malinconia, figlia amara della siepe tiranna, rasserenato |
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Mario Montanari Da: Esperienze Europee, 1961 |
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Prigionia
Mi sono inginocchiato in questa fredda nebbia dell’esilio. Il ricordo mi ha ridato il volto di mia madre lontana. Come una muraglia la lontananza è franata e mi sono accecato d’azzurro davanti ai tuoi cieli, Patria mia. Al canto delle tue divine auree l’albero dei miei sogni ho ritrovato. |
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TELESFORO GIANNETTA, Wietzendorf, Ag.1944 |
Nonostante le privazioni ci si preoccupa per chi è a casa! |
Da: "La Resistenza italiana nei lager nazisti“ Ed. A.N.E.I. |
(immagine per gentile concessione di Ugo Lazzarini) |