DISEGNI E SCRITTI DI DEPORTATI |
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Olmedo Mezzoli – Desolazione Da: Uomini e Tedeschi, 1947 |
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Aldo Carpi - In osservazione della zuppa altrui Da: Uomini e Tedeschi, 1947 |
COI CH’A MARCIO AN PRIMA FILA Quelli che marciano in prima fila, proprio attorno alla bandiera, sono i Morti, i nostri Morti. Hanno un fiero volto pallido, gli occhi lontani, lucenti e fissi …. Forse, in sogno, vedono l’Italia che li saluta e li benedice; forse vedono il cuore della loro mamma che li ricorda più tranquilla; forse sentono intorno la fiamma che li confortò. Per la Patria sventurata che pareva agonizzante, hanno gettato lieti la vita proprio nel suo fiorire. Per questo sono tanti che nessuno può contarli; per questo avanzano così che nessuno può fermarli; per questo nelle ore difficili nasce una Fede; per questo la loro madre li ha attesi più serena, e li stringe più forte al cuore. Quelli che marciano in prima fila sono i Morti, i nostri Morti. NINO COSTA |
Olmedo Mezzoli - Ricerca fra le immondizie Da: Uomini e Tedeschi, 1947 |
La Resistenza Italiana nei Lager Nazisti, A.N.E.I., 1964 |
Ci piace ricordare l’umanità di qualche tedesco buono: i giornali parlano di KARL MENKE di Dusseldorf, guardia al campo di Lichtplatz. Egli aiutò i 400 prigionieri italiani nei lavori, con vettovaglie, affrontò per loro sacrifici e pericoli; per Natale invitò uno di loro a casa sua. Tutti lo chiamavano “papà Karl” ed egli chiamava loro “figlioli cari”. Da: Gli I.M.I., A.N.E.I. Trento, 1955 |