Il settantesimo anniversario della Liberazione è stato occasione di iniziative particolarmente numerose anche nella nostra città ed in provincia. L’ANPI ne è stata promotrice o è stata presente con numerosi altri soggetti istituzionali ed associativi. In un grande numero di Comuni, a partire dal capoluogo, le manifestazioni del 25 aprile hanno visto una partecipazione popolare superiore e non di poco agli anni scorsi. Nel grande corteo di Cremona abbiamo portato le immagini dei Caduti partigiani, alcune, come quelle di Novasconi e di Campi, sono state portate dai famigliari degli stessi.
Fittissime e ben riuscite nelle settimane scorse anche le iniziative non meramente celebrative. Ne citiamo alcune.Il corso formativo per insegnanti in tre lezioni sulla Costituzione, promosso dal Circolo 25 Aprile, con oltre 100 partecipanti e con il Presidente ANPI, Smuraglia, tra i relatori. Commemorazioni storiche di vicende e protagonisti, come: i giorni della Liberazione della città di Cremona; i nostri partigiani in Piemonte e sul piacentino; Tonani e Rapuzzi; Renato Campi; i martiri di Bagnara… Incontri su temi: le donne nella Resistenza (con Lidia Menapace all’ARCI); le lotte operaie (con Pizzinato e Pezzotta); giovani e studenti…. Incontri in alcuni Istituti scolastici quali l’Aselli, l’Anguissola, il Liceo di Casalmaggiore, la Media Virgilio, l’ITIS, e soprattutto viaggi della memoria partecipatissimi e sentiti… Conferenze su grande guerra, fascismo ed antifascismo. La consegna degli elenchi delle Brigate Matteotti all’Archivio di Stato. La commovente posa della “Pietà laica”, scultura offerta da Mario Coppetti alla città, nel Tempietto partigiano del civico cimitero.
Ancora molti altri momenti si potrebbero citare. Ora sarebbe importante dare continuità e respiro a tutto ciò, tradurlo in attività che facciano riflettere sull’oggi. Ciò sarà tanto più possibile quanto più la nostra Associazione potrà contare su nuove forze che affluiscano dall’ampio numero di chi ha partecipato e si è impegnato in questo straordinario momento.
Giuseppe Azzoni
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