Leggi razziali, dichiarazione di guerra e poi la Resistenza
Altro strappo dello Statuto di eccezionale gravità furono le leggi razziali emanate nel 1938 e 1939. Esse colpirono soprattutto gli ebrei che vennero censiti, schedati, e poi privati della cittadinanza, espulsi dagli uffici pubblici e dalle Forze Armate, dalle scuole, dai giornali, dalle professioni, verranno loro confiscati i beni. Nulla di tutto questo era nemmeno ipotizzato nello Statuto: nell’art. 24 tutti i residenti nel regno – sono chiamati “regnicoli” – sono uguali, non si parla in nessun modo di razza; nell’art. 1 le religioni non cattoliche sono tollerate, non perseguitate!
Poi, con la repubblica di Salò che anche formalmente ripudierà lo Statuto albertino, gli ebrei verranno dichiarati “nemici”, catturati e consegnati ai nazisti ed anche in Italia si creeranno tre lager: a Bolzano, a Fossoli (in Emilia) ed a S.Sabba di Trieste, (quest’ultimo con forni crematori). Continua »