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9 settembre: rievocazione storica

Dai ricordi di un ragazzo di allora, Ennio Serventi, una rievocazione storica
9 Settembre 1943 – 9 Settembre 2016
Ore 20.30 – in via Bissolati 21, Cremona (la strada delle caserme)
(vedi locandina)

Rievocazione Storica del 9 settembre 1943 a Cremona

Qualche anno fa Ennio Serventi pubblicava in modo amichevole – poche copie battute a macchina – un suo racconto-ricordo intitolato “Bandiera bianca”.
Il racconto è incentrato sulla resa della Caserma “Manfredini” di via Bissolati all’attacco tedesco, dopo il proclama Badoglio che il giorno prima aveva trasformato gli alleati germanici in nemici da combattere.
Serventi racconta ciò che aveva visto e udito lui stesso da ragazzo e di altri eventi accaduti nella stessa giornata e che hanno interessato varie zone della città. Continua »

70° anniversario della Repubblica al Col del Lys

Domenica 3 luglio 2016, come ogni anno, gli antifascisti cremonesi dell’Anpi si recheranno al Col del Lys per rendere omaggio ai partigiani caduti nelle valli di Susa, Chisone, Sangone e Lanzo.
Il 2 luglio 1944 al Col del Lys, per mano dei nazifascisti, si spensero le giovani vite di 5 cremonesi e 22 altri partigiani, ma si rafforzò il sogno di un’Italia libera e democratica, sogno che si realizzò esattamente 70 anni fa con la nascita della Repubblica democratica e antifascista.
Il gruppo dei cremonesi chiuderà il corteo deponendo un fiore al monumento che ricorda l’eccidio del Col del Lys, e rivolge a tutti gli antifascisti l’invito a partecipare.

Partenze pullman
– Ore 05:00 da Pessina Cremonese
– Ore 05:30 da Cremona (Porta Venezia)
Costo pullman €15,00
Pranzo al sacco, oppure pranzo presso la tensostruttura al costo di €20,00 (da comunicare al momento dell’iscrizione al viaggio).

Per prenotazioni:
Anpi Cremona 0372/38624
Mail: anpicremona@gmail.com

Libero Scala (1917-2016)

L’ANPI rende onore ad uno dei protagonisti della Resistenza cremonese, Libero Scala, scomparso il 21 maggio scorso. Non molti giorni fa i suoi familiari avevano ritirato in Prefettura la “medaglia della Liberazione” essendo lui impossibilitato a muoversi.

Libero Scala è nato a Cremona il 2 ottobre 1917. Operaio ed antifascista, fu tra i primissimi a ribellarsi al regime nel 1943. Già prima dell’otto settembre faceva parte del composito gruppo cittadino di Emilio Corsico, fucina di elementi che poi confluiranno in varie formazioni. Lui opera nel PCI clandestino, a diretto contatto con i segretari Marturano e poi Gaeta. Con l’occupazione tedesca ela RSI lui fa parte dell’organizzazione che incanala i giovani sbandati e renitenti alle formazioni di montagna. Quindi, con Lino Bassi e Davide Susani, sotto la direzione di “Carmen” Ruggeri e di Arnaldo Bera, organizza il passaggio delle SAP cittadine alle azioni di resistenza armata. Partecipa così ad audaci azioni per procurare man mano armi per l’insurrezione. Continua »

Medaglie della Liberazione

Sono state consegnate venerdì 6 maggio 2016, presso la Prefettura, le 13 “Medaglie della Liberazione”  del Ministero della Difesa a 13 partigiani viventi della nostra provincia (vedi articolo):

Armando Boselli, 1924, Cremona; Adriano Bosini, 1924, Cremona; Marco Bricchi, 1923, Cremona; Mario Coppetti, 1913, Cremona; Luigi Cortinovis, 1925, Rivolta d’Adda; Arcangelo Delfanti, 1924, Soresina; Gioele Maffioli, Cremona; Aurelio Magni, 1921, Casalmaggiore; Luigi Milanesi, 1926, Annicco; Giuseppe Rossi, 1924, Casalmaggiore; Elia Ruggeri, 1926, Crema*; Libero Scala, 1917, Cremona; Domenico Stanga, 1923, Castelleone. Continua »

Il cippo dedicato a Bruno Ghidetti

Il maestro Graziano Bertoldi all’opera

Giovanni Pesce, per non dimenticare

A partire da giovedì 21 aprile sia l’ANPI che l’ARCI promuovono una serie di iniziative che ricorderanno la Lotta di Liberazione e alcune storie di Partigiani e Partigiane (vedi Le donne della Resistenza nel territorio cremonese e il ricordo del primo martire antifascista cremonese, Ferruccio Ghinaglia).

Sabato 24 aprile 2016, alle ore 17, presso il Circolo Signorini (via Castelleone, 7 – Cremona) si terrà l’incontro dedicato alla figura di Giovanni Pesce (vedi locandina).

Franco Dolci (1925-2016)

Diamo il triste annuncio della scomparsa di Franco Dolci, ex Segretario dell’Anpi di Cremona.

La camera ardente sarà allestita presso il salone del Consiglio Provinciale in corso Vittorio Emanuele lunedì 18 aprile 2016 dalle ore 9,30 alle ore 11,00. Dalle ore 11,00 alle ore 11,45 si terrà la commemorazione, poi la salma verrà trasferita presso il Cimitero di Cremona.

Gussola, 25 aprile 2010

A decenni di distanza dal giorno che vide Franco Dolci, poco più che ragazzo, al posto di blocco “insurrezionale” di via S. Rocco, per tanti anni potevamo contare sulla sua resistente presenza nella sede ANPI di Cremona. Una presenza che sfuggiva i riflettori e i primi piani, fatta di attento lavoro di organizzazione e di documentazione. Per tanti anni erano le sue parole ad accompagnare compagne e compagni che ci lasciavano; oggi si fatica a trovare le parole adeguate per congedarci da lui che della Memoria viva e vivificante aveva fatto ragione di vita. Scelgo un’immagine, dunque, che comprende tutta intera la sua figura, la sua persona dedita alla Resistenza, alla terra di Po. Buon cammino, Franco. (t.m.)

Intervista a Franco Dolci nel 60° della Liberazione

Carlo Signorini 1916-1945

Il 10 febbraio 1916 nasceva a Milano Carlo Signorini. Partigiano comandante della SAP di S. Bernardo con il nome di battaglia “Lancia”. Cade in un’ imboscata, tesa dai tedeschi in ritirata, nei pressi di Pozzaglio il 27 Aprile del 1945.

Mercoledì prossimo una delegazione del Circolo ARCI a lui dedicato lo ricorderà presso il Tempietto dei Caduti nel Civico Cimitero di Cremona alle ore 10.45.

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Carlo Signorini è nato a Milano il 10.2.1916 da Santo (o Sesto in Parlato) e Maria Gradini. Il padre era falegname. La famiglia si trasferì a Cremona quando Carlo era ancora ragazzo, qui frequentò le elementari e poi la scuola industriale. Quindi fu operaio carrozziere. Abitava in via Fratelli Cairoli 7.
Nella 1a Brigata Matteotti sin dall’aprile 1944, in contatto col Negher, ne riceveva materiale di propaganda clandestina che distribuiva nella zona di Porta Milano. Man mano organizzò e diresse una SAP che raggiunse la consistenza di 30 elementi, che istruiva anche nell’uso delle armi. Il suo nome di battaglia era “Lancia”. Continua »