Roncarolo, Cascina Baracca: il rastrellamento nazi-fascista del 26 settembre 1944
Ricordato anche il partigiano cremonese Carlo Grazioli. Alla cerimonia era presente una delegazione dell’ANPI di Cremona
di Ennio Serventi
Roncarolo, Cascina Baracca: il rastrellamento nazi-fascista del 26 settembre 1944
Ricordato anche il partigiano cremonese Carlo Grazioli. Alla cerimonia era presente una delegazione dell’ANPI di Cremona
di Ennio Serventi
Crema, Piazza Duomo, ore 10 – 19
95 anni fa i fascisti marciarono su Roma con l’intento di istituzionalizzare la loro ideologia di violenza e morte. Oggi qualcuno tenta di riportare indietro l’orologio della storia per ricostituire un’Italia incivile, del razzismo e dello squadrismo.
L’ANPI dice No. E per riaffermare il valore dell’antifascismo promuove una “marcia” di iniziative che realizzerà in tutta Italia assieme alle associazioni, ai partiti e ai movimenti democratici Tutte le info su www.anpi.it
ANPI – Sezione “Salvador Allende” di Cremona
con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cremona
“Da una antica prima festa del lavoro alla Liberazione”
le canzoni, i canti e le musiche partigiane, i ricordi della strada come rivisitazione di un tempo indimenticabile della nostra storia
ALLE ORE 20,30 DI GIOVEDÍ 25 MAGGIO
IN VIA BISSOLATI DAVANTI ALLA CASA N. 21
La Cremona che c’era e quella che è rimasta. Le mura, le strade, la chiesa, la piazzetta, la gente, e i ragazzi. L’antico mattatoio comunale e la fabbrica del ghiaccio. In quel tratto di strada dove la Cremonella scorre tombata, fra la caserma Manfredini ed il Corso, anche la storia è passata. Noi eravamo lì senza sapere che ci fosse anche lei. Le non dimenticate persone.
Sabato 6 maggio ore 17:00, Circolo Arci “Carlo Signorini”
Via Castelleone, 7 Cremona
con/vers/azione con:
Giorgio Luzzini, Presidente Sezione ANPI “S. Allende”
Giuseppe Azzoni, curatore della sezione sulle stragi a Cremona e provincia
Gian Carlo Corada, Presidente Provinciale ANPI
Emanuela Ghinaglia, Presidente Arci Cremona
Al termine dell’incontro sarà distribuito un opuscolo con la scheda dell’Atlante riguardante la nostra Provincia.
La pubblicazione a cura di Gianluca Fulvetti e Paolo Pezzino (edizioni “Il Mulino”) dal titolo “Zone di guerra, geografie di sangue – Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia (1943-11945)” ha documentato un aspetto particolarmente drammatico della lotta di Liberazione del nostro paese: le stragi nazifasciste che hanno visto la popolazione civile vittima di crimini e massacri. Oltre agli eccidi tragicamente noti, come quelli di Monte Sole e di Sant’Anna di Stazzema, il periodo compreso fra l’8 settembre 1943 e la fine della lotta di liberazione ha visto cadere sotto il fuoco tedesco e fascista un numero spaventoso di persone inermi e estranee alla lotta partigiana, vittime di rastrellamenti. Molti di questi episodi non erano stati finora indagati a fondo e forniscono informazioni sulla strategia di guerra dei nazisti e sul ruolo dei fascisti repubblicani; il lavoro di ricerca ha analizzato oltre cinquemila casi di violenza contro la popolazione civile, i contesti nei quali le stragi ebbero luogo, le strategie di sopravvivenza dei civili. Il volume contiene un apparato cartografico che illustra le fasi principali del conflitto.