Giuseppe Azzoni – per conto della presidenza dell’Anpi cremonese – ha terminato la redazione delle schede riguardanti la provincia di Cremona per la ricerca “Atlante delle stragi nazifasciste in Italia” nel quale stanno collaborando Anpi e Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia.
Ecco i dati riassuntivi.
“Episodi considerati, avvenuti sul territorio provinciale dall’8 settembre 1943 al 30 aprile 1945: circa 70 in 36 Comuni. Schede compilate: 61 (qualcuna contiene più di un episodio consimile).
Persone uccise da tedeschi o repubblichini: 128.
Di esse: 81 uccisioni avvennero durante l’ultima decade di aprile ’45, quasi tutte da militari ed SS tedeschi in ritirata. Una notevole parte delle uccisioni avvenute in precedenza furono opera dei fascisti italiani. Delle 128 vittime i fucilati furono 25. I partigiani furono 71 e 57 i civili: questa distinzione ha qualche margine di ambiguità, diversi civili erano sbandati, renitenti ed in qualche modo collegabili alla Resistenza. Incertezze possono esserci anche sulla inclusione di uccisioni avvenute forse in combattimento o per cause non intenzionali (che sono da escludere dall’”atlante”): resta inteso che si deciderà in materia con criteri uniformi a livello nazionale, io ho fornito informazioni utili allo scopo. Molti ma impossibili da segnalare, salvo pochi casi, i feriti anche gravi.
Cito come casi che possono definirsi anche “eccidi”, per il numero di uccisioni avvenute nella stessa circostanza, quelli di Spino d’Adda, Gussola, Bagnara di Cremona, S.Bernardino di Crema, Levata di Grontardo, i 6 civili morti durante l’occupazione di Cremona ….
Persone vittime di rapina, saccheggio, vandalismi: 95.
Sono tutti e solamente i casi e le persone segnalati con la banca dati di cui sopra, cioè archiviati a Roma su segnalazione dei carabinieri o altri soggetti ufficiali. I casi sono senza dubbio stati molti e molti di più, non dispongo però dei dati indispensabili per specificarli (anche i Comuni, interpellati, non sanno rispondere in merito, salvo un caso). Quasi tutti gli episodi sono avvenuti nel corso della ritirata ad opera di tedeschi. Tutta la parte notevole di vandalismi e ruberie avvenuta nel corso della “caccia” ai renitenti ad opera dei fascisti mi è nota solo per scritti e testimonianze in modo generico.”
Giuseppe Azzoni
Cremona, 1 giugno 2014
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