Intervento di Gigi Rotelli, sabato 3 ottobre 2015 a Santa Cristina di Valtopina (PG) in occasione della posa di una targa a ricordo di Paolo Ferrari, fucilato il 23 aprile 1944 (volantino)
Vorrei ringraziare tutti voi per aver custodito con tanta dedizione il ricordo di questo nostro ragazzo, così nostro come vostro, perché ogni partigiano che ha combattuto e amato la libertà è patrimonio di tutti senza distinzione di origini o provenienza.
Grazie per aver saputo interpretare al meglio l’universalità della Resistenza, bene di tutti anche di chi non ha condiviso e non condivide la ricchezza della Democrazia.
È soprattutto per questi ultimi che dobbiamo continuare a conservare la memoria della Resistenza, perché sono loro i primi a beneficiare delle libertà che ci sono state donate con il sacrificio di tutti quei giovani che hanno saputo dire basta al sopruso, all’ingiustizia, alla mancanza di diritti e di libertà, hanno saputo dire basta al fascismo.Ricordando le parole di Alfredo Reichlin pronunciate ai funerali di Pietro Ingrao, io dico che questa storia dobbiamo custodirla bene, conservarla con cura, trasmetterla con determinazione e rigore alla giovani generazioni perché nulla vada perduto o strumentalmente riveduto.
Questa storia è stata, è e sarà la nostra Storia, perché la Storia della Resistenza non è solo la Storia dei martiri, dei nostri caduti, è la Storia della nostra Costituzione, delle nostra Democrazia.
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