Tavola rotonda a cura del Centro Studi Europeo O.n.l.u.s. con Mariella Laudadio, Angelo Rescaglio, Vincenzo Montuori, Alfredo Gardani, Marco Pezzoni.
Sabato, 26 Aprile 2014, ore 17.30
Sala Eventi – SpazioComune, Cremona, Piazza Stradivari 7
“L’Europa è un pensiero che mai si accontenta”
Paul Hazard
Dalle riflessioni di Bonhoeffer e Mazzolari sulla Resistenza alle posizioni di Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi a Ventotene e a Ginevra per un’Europa libera e unita. Dagli scritti di Hannah Arendt ed Elio Vittorini all’attuale dibattito tra euroscettici e federalisti esemplificato nel confronto tra il sociologo Wolfgang Streek e il filosofo Jurgen Habermas: ritorno alla sovranità nazionale degli Stati o Stati Uniti d’Europa? Tecnocrazia globale o democrazia europea?Oggi l’integrazione politica dell’Europa è in bilico tra chi vorrebbe tornare ai nazionalismi e alle monete nazionali del passato e chi vorrebbe una vera unità dell’Europa con un Governo europeo dell’economia, una Costituzione e una cittadinanza europea.
A 100 anni dalla prima Guerra mondiale, continuata con i massacri della seconda Guerra mondiale, gli ideali federalisti di pace nati dalla dura esperienza di opposizione alla follia dei nazionalismi e dei totalitarismi sembrano indebolirsi.
La globalizzazione finanziaria, la crisi economica e occupazionale, le politiche neoliberiste pongono sotto attacco il modello sociale europeo e favoriscono la disintegrazione dell’Europa come Comunità.
Recuperare sovranità popolare comporta oggi ridimensionare il potere delle tecnocrazie per riconsegnarlo non ai nazionalismi e all’illusione delle Piccole Patrie ma a Istituzioni sovranazionali europee più forti ed elette dai cittadini direttamente e su base europea.
Solo gli Stati Uniti d’Europa sarebbero in grado di incidere nel nuovo scenario mondiale a favore della pace, della giustizia sociale, dei diritti umani, dell’ambiente.
Per questo riprendere oggi il cammino dell’Unità politica dell’Europa è il modo più efficace e coerente per salvare e rilanciare gli ideali più alti della Resistenza, dell’Antifascismo, della Liberazione.
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