Sabato 4 maggio Cremona sarà teatro di un evento vergognoso che catalizzerà l’attenzione dei media del nostro Paese: l’inaugurazione della sede del gruppo neofascista denominato CasaPound.
Si prevede l’arrivo in città di un centinaio di fascisti da tutto il nord Italia, con bandiere, svastiche, cori e saluti romani; apprendiamo che sarà impegnato il battaglione dell’Arma di Milano specializzato in operazioni antisommossa per fronteggiare eventuali scontri evidentemente prevedibili.
Lo spettacolo che si vuole offrire della nostra città è dunque quello di una palestra del risorgente fascismo, finalmente sdoganato dal colpevole (o consapevole?) assenso delle istituzioni democratiche, contro le leggi e la Costituzione?
Ancora una volta l’Anpi si fa portavoce dei cremonesi antifascisti che solo una settimana fa, il 25 aprile, hanno apprezzato le parole apparentemente sincere del sindaco Perri e ribadito il proprio impegno contro ogni forma di razzismo e contro ogni revisionismo.
L’Anpi chiede al sindaco ed alle autorità competenti la revoca del permesso concesso a CasaPound perché riteniamo che sia giunto il momento che chi ha responsabilità politiche o di ordine pubblico, se le assuma fino in fondo.
La presidenza ANPI provinciale
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