L’Anpi di Cremona ha in programma la presentazione di una ricerca dello storico vicentino Ugo De Grandis dedicata al processo del Tribunale militare di Pradamano del 1917. Fu il più importante processo contro giovani socialisti antimilitaristi della prima guerra mondiale, vi furono condannati anche 7 cremonesi (tra essi i futuri sindaco Tarquinio Pozzoli e costituente Dante Bernamonti). Di questo libro, dal titolo “Guerra alla guerra” parleremo a suo tempo ma, nell’occasione, lo stesso Ugo De Grandis ci ha fatto conoscere un’altra sua ricerca di cui vorremmo dar notizia anche perché si collega direttamente alla importante mostra “Si faccia un articolo di fondo”, su “Il Regime Fascista” e Roberto Farinacci, attualmente esposta in Biblioteca Statale. Lo storico Emilio Gentile, in sede di presentazione della stessa, sottolineò come Roberto Farinacci anche attraverso il suo giornale riuscisse ad essere presente con la propria linea ben oltre Cremona. Questa ricerca di Ugo De Grandis si collega direttamente a ciò. Continua »
Archivio Mensile: Giugno 2018
Mons. Girolamo Tagliaferro e gli infausti riverberi di “Regime Fascista”
Resistenza in Festa 2018 – Monticelli d’Ongina
70° anniversario della Costituzione nata dalla Resistenza al Col del Lys
Anche quest’anno gli antifascisti cremonesi si recheranno al Col del Lys per ricordare i partigiani caduti nelle valli piemontesi durante la Lotta di liberazione dal nazifascismo.
Insieme con i rappresentanti di tutte le Anpi del Piemonte, con giovani antifascisti provenienti da tutta Europa e con i ragazzi del Servizio Civile impegnati nella nostra città, renderemo omaggio ai patrioti che hanno sacrificato la vita al sogno di un’Italia libera e democratica.
Chiunque condivida gli ideali della Resistenza scolpiti nella nostra Costituzione è invitato a partecipare.
Partenze pullman:
- Ore 05:00 da Pessina Cremonese
- Ore 05:15 da Pieve San Giacomo
- Ore 05:30 da Cremona (Porta Venezia) Continua »
1948 – 2018: 70° della Costituzione italiana – 11a e ultima parte
La Costituzione va attuata con partecipazione ed impegno di tutti
Sono davvero innovativi i passaggi degli articoli: 1 (repubblica fondata sul lavoro…), 3 (rimuovere gli ostacoli che impediscono lo sviluppo della persona, la partecipazione dei lavoratori…), 36 (la retribuzione deve permettere una vita dignitosa), 41 e 42 (l’iniziativa economica è libera, la proprietà è riconosciuta e garantita ma ciò non impedisce limiti, regole ed indirizzi a fini sociali e perché non “rechino danno, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana”). Si tratta di enunciati anche di difficile o difficilissima attuazione. Un esempio degli anni della Costituente, quando la gente lavorava in gran parte nell’agricoltura, da essa le comunità traevano da vivere. La proprietà della terra era riconosciuta ma la legge ora finalmente poteva e doveva affrontare il problema del latifondo immobilista causa di arretratezza, miseria, disoccupazione, ineguaglianza. La Costituzione finalmente legittimava lotte sociali e riforme prima considerate illegittime e sovversive. Oggi i temi relativi a quegli articoli sono nuovi e diversi ma non se ne cambia la valenza, tutt’altro. Gli articoli come quelli appena citati non sono mai da dare per acquisiti, aprono scontri di interessi, di potere, di culture… per attuarne alcuni ci sono voluti anni, altri sono ancora aperti. Continua »