Il 2 luglio 1944 al Col del Lys, per mano dei nazifascisti, si spensero le giovani vite di 5 cremonesi e 22 altri partigiani, ma si rafforzò il sogno di un’Italia libera e democratica. Risuonino nelle nostre coscienze le parole di Calamandrei: “Se volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero.”
Nel ricordo dei 2.024 caduti nelle valli di Susa, Chisone, Sangone e Lanzo e degli oltre 120 partigiani cremonesi che combatterono in queste valli, l’ANPI Cremona domenica 6 luglio 2014 si recherà, come ogni anno, a rendere omaggio ai suoi caduti. Continua »
Archivio Mensile: Giugno 2014
Nel 70° dell’eccidio dei cremonesi al Col del Lys
26 aprile 2014 – corteo fascista al cimitero: l’esposto dell’Anpi
I sottoscritti
– Maria Rosa Paola Laudadio, […], nella sua qualità di Presidente del Comitato Direttivo Provinciale dell’A.N.P.I.
– Bonetti Pierantonio […], nella sua qualità di Vice-Presidente del Comitato Direttivo Provinciale dell’A.N.P.I.
– Bona Rodolfo, […], nella sua qualità di Vice-Presidente del Comitato Direttivo Provinciale dell’A.N.P.I.
ESPONGONO:
In data 25.04.2014 nella pagina dei necrologi del quotidiano La Provincia di Cremona è stato pubblicato l’annuncio per la celebrazione di una messa in suffragio in memoria di Benito Mussolini e di tutti i caduti della R.S.I. del seguente tenore letterale: Continua »
“Atlante delle stragi nazifasciste in Italia”
Giuseppe Azzoni – per conto della presidenza dell’Anpi cremonese – ha terminato la redazione delle schede riguardanti la provincia di Cremona per la ricerca “Atlante delle stragi nazifasciste in Italia” nel quale stanno collaborando Anpi e Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia.
Ecco i dati riassuntivi. Continua »
Nel settantesimo anniversario della nascita dell’ANPI
70 anni fa, il 6 giugno 1944, su impulso del CLN, venne costituita a Roma, in Campidoglio, l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia. Roma era stata liberata e l’ANPI fu creata per contribuire ad una valorizzazione della attività partigiana e perché la stessa fosse alla base del prossimo cambiamento democratico in Italia. Nell’Italia del nord le strutture dell’ANPI potranno formarsi solo dopo la Liberazione ma a Cremona un fondamentale primo segnale fu rappresentato da un documento comune dei partiti comunista, socialista e democristiano del novembre 1944: con esso si ponevano le basi per la lotta comune verso la libertà e la pace e per un passaggio non caotico alla vita democratica subito dopo la fine della guerra. Questo sarà poi alla base della formazione dell’ANPI subito dopo il 25 aprile 1945. L’associazione, con il CLN, assumerà compiti di primaria importanza nella vita politica e sociale di quei giorni e poi nello sforzo per la ricostruzione. Continua »